MINDFULNESS E PSICOLOGIA

I trattamenti terapeutici basati sulla mindfulness

Nel corso degli ultimi anni, sono stati definiti in ambito clinico diversi trattamenti psicoterapici basati sulla mindfulness o che includono la pratica della mindfulness all’interno di un set più ampio e articolato di metodiche e tecniche terapeutiche.
Tali approcci …non si propongono il controllo dei pensieri o la sostituzione delle immagini negative del passato, del presente o del futuro con immagini positive, ma incoraggiano i pazienti a permettere a questi sentimenti di delusione e di rimpianto semplicemente di esserci» (MBCT, Segal, Williams, & Teasdale, 2002).
La pratica della mindfulness, all’interno dei protocolli di trattamento di salute mentale, viene insegnata indipendentemente dalle sue tradizioni religiose e culturali (Kabat-Zinn, 1982, 2003; Linehan, 1993b). Benché, infatti, la mindfulness sia l’aspetto centrale delle pratiche buddhiste di meditazione, la sua essenza è universale, ed è in grado di essere concretamente d’aiuto per le persone che soffrono senza per questo richiedere un loro coinvolgimento nella religione buddhista o l’adesione a una qualsiasi altra fede religiosa.
I quattro principali approcci mindfulness-based strutturati e almeno in buona parte validati con evidenze empiriche sono:
• Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR; Kabat-Zinn, 1990), un corso di addestramento alla mindfulness con molteplici applicazioni nel campo della salute fisica e mentale;
• la Dialectical Behavior Therapy (DBT; Linehan, 1993a, 1993b), che è diventata uno fra i trattamenti principali per il disturbo borderline di personalità e viene utilizzata in generale per la regolazione degli affetti;
• la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT; Segal, Williams, & Teasdale, 2002), un adattamento del protocollo MBSR che implementa le tecniche della terapia cognitiva per prevenire le ricadute nel trattamento della depressione;
• la Acceptance and Commitment Therapy (ACT; Hayes, Strosahl, & Wilson, 1999; Hayes & Strosahl, 2004), che incoraggia i pazienti ad accettare, invece che controllare, le sensazioni e le situazioni spiacevoli.
Altri ricercatori hanno fornito dei modelli teorici a sostegno dei tentativi volti a integrare gli approcci basati sulla mindfulness e l’accettazione (mindfulness/acceptance-based treatments) nei trattamenti cognitivi e comportamentali di una vasta gamma di sindromi cliniche, come il disturbo del comportamento alimentare (Kristeller & Hallett, 1999; Telch, Agras, & Linehan, 2001).

 

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