IL PROTOCOLLO MBSR

La vita è un fluire continuo,
tutto ciò che appare permanente
in realtà è solo  momentaneo
e costantemente in via
di trasformazione

…imparare l’arte di abbracciare la catastrofe
ci permette di guardare in noi stessI
e il mondo in mondo nuovo,
imparare a lavorare con il nostro corpo,
con i nostri pensieri, con le nostre emozioni
e percezioni in modo nuovo

(Jon Kabat Zinn)

IL PROGRAMMA MBSR

Il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) , è un programma per la riduzione dello stress ed è stato ideato dal Prof. Jon Kabat Zinn alla fine degli anni ’70 presso l’Università di Worcester (Boston) Massachusetts.

Il programma è stato provato su più di 13.000 producendo effetti positivi sia sul piano fisico che mentale.

Navigare attraverso le difficoltà della vita con metodi che conducano a soluzioni efficaci è un’arte, la consapevolezza può guidare la nostra imbarcazione mettendoci in sintonia con le esperienze della vita attraverso l’ascolto del nostro corpo delle nostre sensazioni e dei nostri pensieri. Fornendoci quella padronanza per la gestione dello stress.

I partecipanti del programma MBSR, invece di alimentare lo stress rimanendo preda del vortice dei pensieri e delle emozioni, apprendono a restarvi vicino senza esserne travolti, trovando un posto di osservazione calmo da cui esplorare.

Questo lavoro richiede la pratica regolare dell’attenzione momento per momento, un’appropriazione di ogni istante della nostra esperienza, bella o brutta che sia, presenti a noi stessi.

Coltivando la consapevolezza si scoprono dentro di noi spazi di profondo rilassamento, calma e chiarezza.

Il programma MBSR è stata utilizzato per una varietà di patologie, quali:

–        Disturbi da somatizzazione

–        Dolori cronici

–        Malattie cardiovascolari

–        Cancro

–        Malattie polmonari

–        Ipertensione

–        Cefalea

–        Disturbi del sonno

–        Disturbi d’ansia e attacchi di panico

–        Disturbi digestivi connessi allo stress

–        Malattie della pelle

–       AIDS

 

Aiuta a coltivare una modalità di relazione decentrata verso l’esperienza, a disattivare intenzionalmente gli automatismi dei pensieri, a lasciar andare la tendenza alla proliferazione mentale liberandosi così da un compulsivo e doloroso rimuginio sulle esperienze dolorose

La sua applicazione è basata sulla pratica di meditazione orientale Theravada e si faranno esercizi di pratica formale (meditazione seduta, meditazione camminata, joga, body scan ecc) e pratica informale (attenzione consapevole alle attività quotidiane, mangiare, fare la doccia, pulire casa ecc.)

Il programma prevede un corso di 8 settimane per gruppi dai 15 ai 30 partecipanti che si riuniscono una volta a settimana per due ore e mezzo.

Viene richiesto ad ogni partecipante un impegno simile ad un allenamento atletico, un’atleta che si allena per una gara non si può esercitare solo quando ne ha voglia o quando il tempo è buono, la continuità nella pratica è importante per raggiungere il risultato

E’ richiesto pertanto l’impegno di seguire gli esercizi fra un ‘incontro a l’altro che dovranno essere fatti giornalmente per 30-40 minuti.

Kabat Zinn dice “Non importa che ti piaccia, basta che tu lo faccia”, l’idea è che queste partiche entrino a far parte della vita del partecipante, diventandone un’abitudine.

La “Meditazione è osservare deliberatamente il tuo corpo e la tua mente, lasciando che le esperienze scorrano liberamente di momento in momento e accettandole così come sono. Meditazione non significa rifiutare i pensieri o bloccarli o reprimerli. Non significa controllare alcunché, eccetto la direzione della tua attenzione” (J.K.Zinn)

Numerosi studi hanno  provato l’efficacia, riduce in particolare l’evitamento delle attività nei pazienti affetti da dolore cronico, ridimensionandone la disabilità e le patologie correlate come ansia e depressione. Si è osservato una significativa riduzione di complicazioni psicologiche relative a patologie mediche. Si sono osservati significativi riduzioni di aree affette da psoriasi, il risultato sembra ascriversi nella riduzione di ansia e stress legato alla sintomatologia.

Anche in soggetti malati di tumore si è osservato una riduzione della sintomatologia associata depressiva, ansiosa e relativa alla rabbia. E’ stata riscontrata anche una migliore qualità della vita

a cura di STEFANIA D’ANGERIO

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